Un progetto culturale per l’infanzia: Mammachilegge!

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Mammachilegge! è un e-commerce narrativo, in cui è possibile acquistare libri di editori indipendenti e oggetti di artigianato artistico legati al mondo della letteratura per l’infanzia.

Nato offline come Mammachilegge!Letture condivise (vera e propria chiamata alla lettura ad alta voce in spazi aperti), è diventato poi un progetto digitale grazie alla brillante intuizione di Laura Capra, educatrice ambientale appassionata di illustrazioni, di libri per bambini, di sostenibilità e del fatto a mano.

Il suo obiettivo è quello di offrire prodotti ricercati nel grande caos della vendita online e incentivare, in tal modo, un acquisto consapevole. Ho apprezzato molto questa iniziativa, e anche lo slogan “Ascoltare per sognare, leggere per viaggiare”: un bel mix tra cultura, territorio e innovazione.

Così, per saperne di più, ho pensato di intervistarla. Ecco cosa mi ha raccontato…


1. Ciao Laura, grazie per la partecipazione. Parlaci un po’ di te, del tuo percorso professionale: quando hai iniziato a programmare iniziative per l’infanzia?


Grazie mille a te Chiara! Capita delle volte che fin da bambino sai cosa vorresti fare da grande, ecco io volevo fare l’insegnante! Ma alla fine mi sono laureata in Scienze Politiche e ho poi conseguito un master in educazione ambientale e green economy.

Ho iniziato il mio percorso professionale nel 2009 con un tirocinio presso l’Area marina protetta di Tavolara, un posto splendido nella mia Sardegna. Ho passato tre mesi tra un’isola e l’altra, seguendo quelli che sono diventati i miei maestri, persone estremamente competenti e tra i pionieri dell’educazione ambientale in Sardegna. Ho incontrato centinaia di bambini, ho scoperto sul campo le potenzialità della didattica ambientale, cimentandomi nella progettazione di attività educative.

Dal mare poi sono passata al fiume, andando a lavorare per 2 anni in un parco fluviale nei pressi di Olbia, continuando il mio percorso di formazione e attività sul campo. Ho imparato molto, alternando studio e attività diretta, e ritengo che le basi fondamentali, quelle che mi sostengono ancora oggi, le abbia acquisite proprio in quegli anni.

In seguito, dopo il mio trasferimento in Puglia, ho potuto allargare la mia formazione a tutti gli aspetti legati all’editoria per l’infanzia.


2. Mammachilegge! è un progetto 2 in 1, analogico e digitale insieme: quali sono i punti di forza di questa combinazione?


Esatto, è una giusta descrizione di Mammachilegge! che mi piace molto: analogico e digitale insieme.
Partiamo dall’aspetto analogico: attorno all’idea di Mammachilegge! abbiamo costruito, in questi anni, una bellissima rete di genitori, zii, insegnanti, nonni, formatori, appassionati di libri e albi illustrati.

Abbiamo promosso perciò momenti di lettura condivisa e formazione nei luoghi più disparati, dalle scuole alle piazze, dai parchi urbani alle letture in barca.

Il passaggio al digitale, con la creazione di un e-commerce, una vera e propria libreria online, è stato un passo quasi naturale da compiere successivamente. Volevo offrire un luogo virtuale in cui trovare e poter acquistare libri di qualità, leggere recensioni, trovare spunti per percorsi di lettura e suggerimenti.

Anzi, devo dire che quest’ultimo aspetto è una delle cose che funziona meglio, e rappresenta un punto di forza di Mammachilegge!; in tanti infatti mi scrivono per avere consigli, suggerimenti per poter scegliere il libro migliore da regalare. Insomma mi sento una specie di libraia 2.0.


3. Sviluppare un progetto culturale al sud: opinione comune è che sia un’impresa titanica. Qual è stata la tua esperienza? Hai incontrato ostacoli o sei riuscita a fare rete senza particolari difficoltà?


Posso dire di essere stata molto fortunata, perché dopo il mio trasferimento in Puglia, ormai sei anni fa, sono riuscita a costruire una rete per me grandissima, non soltanto dal punto di vista numerico ma qualitativo. Per riuscire a fare impresa infatti, accanto alla propria passione e alle competenze, è indispensabile poter contare su un tessuto fatto di relazioni significative.

In più, anche grazie alla vittoria di un bando della Regione Puglia “PIN – Pugliesi Innovativi”, ho trovato una buona parte delle risorse economiche necessarie ad avviare un’attività tutta mia.


4. Secondo quali criteri selezioni editori e artigiani da accogliere su Mammachilegge!.it?


Su Mammachilegge! sono presenti ormai quasi mille titoli scelti fra le proposte delle case editrici indipendenti, non solo italiane, con le quali ho avviato una collaborazione diretta.
Insieme a loro, si può dire, ho scelto uno ad uno i libri, pensandomi innanzitutto come lettrice.

Per le artigiane invece è stato un po’ un mix; alcune le ho contattate io, altre mi hanno contattato, proponendomi le loro creazioni. Quello delle artigiane è un aspetto su cui mi concentrerò prossimamente, anche perché un limite della vendita online è la difficoltà di rendere bene il tanto lavoro che c’è dietro la creazione di un pezzo unico.


5. Quali sono le caratteristiche indispensabili di un buon prodotto editoriale? Cosa è bene valutare, secondo te, nell’acquisto di un libro per bambini e ragazzi?


Ti rispondo a questa domanda con le indicazioni che mi hanno dato alcune case editrici, quando io ho chiesto loro la stessa cosa.

  1. Non scegliere mai rispetto alla “tematica”.
  2. Un libro deve essere divertente.
  3. Scegliere sempre libri “ben curati” in ogni aspetto.
  4. Un buon libro ha un equilibrio perfetto tra immagini e testo.
  5. Per poter riconoscere un buon libro bisogna avere letto molto.

6. Uno sguardo al futuro: chissà cosa bolle nella coloratissima pentola di Mammachilegge!… Vorresti anticiparci qualcosa? 


Le idee certamente non mancano e si muovono sempre nella doppia direzione analogico/digitale: sto progettando una mostra itinerante di albi illustrati, con momenti di lettura e di formazione, e in più sto lavorando per incrementare la presenza di editori stranieri nel catalogo online e per rafforzare e allargare la rete di lettori e lettrici di Mammachilegge!


Ringrazio tanto Laura per il tempo che mi ha dedicato: è bello chiacchierare con chi ama il proprio lavoro!
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